A belly full of wine - Romanzo

lunedì 2 luglio 2012

Someone's on a mission to the lonely Lorelei...

Ecco qui, il Kaiseki è volato con la prole in Germania per il ponte.
Quale ponte? Il grandemente atteso giorno del santopatrono che anche quest'anno ci ha concesso un po' di sollievo dall'afa. Questa breve trasferta mitteleuropea ha risvegliato nel kaiseki polemiche battagliere sacrosante del tipo: ma perchè la perifieria di Bonn è tanto più accogliente del centro di Roma? 
Perchè qui non c'è un parco degno di tale nome, una strada senza cacche o sputi o cartacce, un marciapiede senza auto o motorini parcheggiati, una pista ciclabile a cui qualcuno riconosca una funzione di viabilità per ciclisti? Perchè al kaiseki deve periodicamente venire il preoccupante desiderio di abitare in un posto tipo-quello, anzichè tipo-qui? 
E non mi rispondete perchè a Roma ci sono i teatri e i cinema e puoi andare per mostre perchè, siamo onesti, una famiglia media con bimbi piccoli, quanti teatri/concerti/retrospettive visita annualmente? 
Forza, non vi vergognate: due? Tre?
Quattro, già non ci credo. A meno che non apparteniate a qualche categoria protetta di classe iperprivilegiata con bambinaia peruviana fissa. Perchè - diciamoci pure questo - quelle quattro volte che andate a teatro, vi portate i pargoli? Essù!
Quindi, la risposta che a Roma c'è tutto, non conta.
Passiamo alla fesseria numero due: a Roma esci dal lavoro e ti prendi l'aperitivo ovunque tu voglia, ci sono milioni di ristoranti e d'estate giri a mezzanotte sbracciato
Idem come sopra: una volta superata l'età della follia (e prima di affacciarsi a quella della pensione) ma quanti aperitivi dopo lavoro vi prendete? Ve lo dico io: nessuno. Perchè se lavorate a Roma e avete figli piccoli, nella migliore delle ipotesi, all'approssimarsi delle famigerate 17 (l'ora x) vi trasformate nel più becero Fantozzi per il rocambolesco rush verso la fermata dell'autobus (che sarà in ritardo), della metro (che sarà piena), del motorino (che sarà incastrato tra una minicar e uno scooterone e sopra avrà una multa per divieto di sosta e una cagata di piccione). A lavoro, nella migliore delle ipotesi, vi avranno schedato come fancazziste lavative perchè avete preso questa vergognosa abitudine di uscire in orario (a Roma c'è una prassi che va tanto di moda per cui, anche se non hai una cippenvald da fare, se esci prima delle sei e mezza/sette hai lavorato mezza giornata), nella peggiore, vi ha chiamato qualche malheureux per fissare una riunione - che ne so - dalle 5 alle 7. 
Perchè tanto che devi fa'?
E quindi, dopo aver buttato un'oretta nel traffico, sarete a casa e magari è ancora giorno perchè è estate, magari è una giornata terribilmente bella (perchè c'è di vero che a Roma abbiamo un ottimo clima) e volete portare lo Shogun da qualche parte, un posto bello...e? 
Dove andate?
Vicino casa - per forza - perchè riprendere l'auto alle 18 è da matti: si rischia di fare mezz'ora di fila per 200 metri. Il problema è che vicino casa non c'è niente. Niente di niente. Cemento di solito, se vivete in un bel posto, un parco (con cani sciolti, senzatetto, qualche accampamento di zingari, varie deiezioni e forse - ma forse - un paio di altalene decrepite e vandalizzate, prese d'assalto da un centinaio di bambini incivili e maleducati).
Non ce l'ho nè con gli zingari, nè con i bambini che ti spintonano e ti mandano a quel paese se non gli passi la palla, nè con i cani la mollano. Non necessariamente almeno. Ma perchè anche nel buco più insulso della Germania (senza offesa) ci sono giardini accoglienti, lungofiumi dove non rischi di essere accoltellato, dove puoi decidere di fare una gita in battello, un giro in bici, una scivolata su uno scivolo integro, una partita a pallone in un parco recintato e RISERVATO AI PICCOLI? Perchè i quartieri periferici a Roma assomigliano al Bronx e a Bonn la periferia è fatta di villette, giardini, viali alberati e graziosi caffè con i tavolini. Perchè gli amici da cui siamo stati (persone assolutamente normali) avevano il sabbiaio e il jumping in giardino, un cespuglio carico di lamponi e le casette per gli uccelli? 
Ora, io non lo so, la loro vita sarà terribilmente provinciale ma sinceramente non credo che il nostro gravitare intorno al quartiere/municipio, senza mettere fuori il naso se non per andare a lavoro sia tanto più entusiasmante, stimolante o di ampio respiro.
Con tutto il rispetto per i teatri che ci sono in giro.

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