A belly full of wine - Romanzo

giovedì 10 marzo 2011

Borse




Nel finesettimana è piovuto (naturalmente, casomai avessimo pensato di giocare un po’ a golf) e ne ho approfittato per cercare un paio di occhiali da sole misteriosamente scomparsi da una quindicina di giorni. La sparizione si associa al mio cambio di borsa, quindi è intuibile che gli occhiali fossero rimasti nella vecchia borsa e infatti c’erano. Però a quel punto, visto che lo Shōgun dormiva e il marito rifletteva, a sua volta, con gli occhi serrati, accanto alla prole, ne ho approfittato per dare un’occhiata ai tesori che in genere si nascondono nelle mie borse. Sì perché io ho molte borse, accumulate con passione in anni di acquisti adoranti, ma le cambio assai di rado e senza mai svuotarle se non delle cose cruciali: portafogli, chiavi e poco altro.
E siccome in genere mi trascino in giro tutto quello che riesco a raccattare, finisco per avere delle borse stracolme (dai calzini antiscivolo, alle salviette antizanzare, ai cosmetici…). Capita, quindi, che quando ne riprendo in mano una dopo mesi di non utilizzo, mi imbatta in oggetti dati per persi da mesi e, a volte, dimenticati. Nella fattispecie, oltre agli occhiali, domenica ho ritrovato: un lucidalabbra Dior comprato e usato forse 2 volte, penna e matita Caran d’Ache, superchic ed elegantissime, le mie preferite che come ho fatto a non pensare di averle in tutto questo tempo, due taccuini per gli appunti (io se le cose non me le scrivo, le dimentico…e poi, adoro fare liste e depennarle man mano che archivio i vari punti!), uno specchietto utilissimo, un mazzo di chiavi dell’ufficio dichiarate disperse forse lo scorso anno, una confezione di aspirine per il mal di testa, una confezione di moment, sette pacchetti di gomme (di cui 3 interi), un bacio perugina, un pocket coffee, un cioccolatino tedesco sciolto, 4 salviettine monouso sterilizza ciuccio, una penna parker con il logo di una società, una penna a 4 colori di Peter Rabbit comprata in Giappone (perché? chissà…), un portasigarette a pois argentati (chiaramente non fumo), 2 burri di cacao idratanti, un ventaglio azzurro con i pesci rossi, un carnet da 10 di biglietti dell’autobus, un collirio scaduto, 3 bustine di Polase solidificate, il listino prezzi di un centro massaggi cinese (cielo!) e varie altre amenità. E’ stata una domenica proficua? Non saprei dirlo ma ho capito una cosa: provo un grande trasporto verso un secchiello bellissimo che ho visto da Bally…chissà quante cose ci stanno dentro!

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